Arroccato su uno sperone di roccia che domina la Valmarecchia, San Leo è uno dei borghi più suggestivi d’Italia. Il suo nome deriva dall’eremita dalmata San Leone, compagno di San Marino, fondatore della Repubblica più antica del mondo. Qui, la storia si intreccia con la leggenda e si respira ad ogni angolo.

Il borgo si sviluppa attorno a una maestosa Rocca, costruita in posizione strategica sulla sommità del monte. Grazie alla sua imprendibile fortezza, San Leo ebbe l’onore, durante il Medioevo, di diventare capitale del Regno Italico sotto il dominio di Berengario II.

Nel corso dei secoli, San Leo fu teatro di numerosi assedi e contese: passò sotto il controllo dei potenti Medici di Firenze, fu disputato con la famiglia Della Rovere, e infine, nel 1631, entrò a far parte dello Stato Pontificio.

La Fortezza di San Leo e il mistero di Cagliostro

Simbolo del borgo è la straordinaria Fortezza di San Leo, progettata e rafforzata da grandi architetti rinascimentali. Oltre ad essere un’imponente opera di ingegneria militare, la rocca è anche teatro di una delle storie più affascinanti: quella del Conte di Cagliostro.

Alchimista, avventuriero e figura controversa del XVIII secolo, Cagliostro fu imprigionato nella fortezza dopo essere stato condannato per eresia. Rinchiuso in una strettissima cella, umida e inaccessibile, visse i suoi ultimi giorni tra sofferenze atroci, morendo senza mai uscire da quelle mura.

Perché visitare San Leo

Oggi San Leo è inserito tra i Borghi più belli d’Italia ed è una meta imperdibile per chi ama la storia, l’arte e i panorami mozzafiato. Passeggiando tra le sue antiche vie potrete ammirare la Cattedrale romanica di San Leone, la Pieve pre-romanica e naturalmente visitare la Fortezza, che ospita musei e mostre permanenti.

Dalla terrazza panoramica, la vista si apre su tutta la Valmarecchia fino al mare Adriatico, regalando emozioni uniche in ogni stagione.

Arroccato su uno sperone di roccia che domina la Valmarecchia, San Leo è uno dei borghi più suggestivi d’Italia. Il suo nome deriva dall’eremita dalmata San Leone, compagno di San Marino, fondatore della Repubblica più antica del mondo. Qui, la storia si intreccia con la leggenda e si respira ad ogni angolo.

Il borgo si sviluppa attorno a una maestosa Rocca, costruita in posizione strategica sulla sommità del monte. Grazie alla sua imprendibile fortezza, San Leo ebbe l’onore, durante il Medioevo, di diventare capitale del Regno Italico sotto il dominio di Berengario II.

Nel corso dei secoli, San Leo fu teatro di numerosi assedi e contese: passò sotto il controllo dei potenti Medici di Firenze, fu disputato con la famiglia Della Rovere, e infine, nel 1631, entrò a far parte dello Stato Pontificio.

La Fortezza di San Leo e il mistero di Cagliostro

Simbolo del borgo è la straordinaria Fortezza di San Leo, progettata e rafforzata da grandi architetti rinascimentali. Oltre ad essere un’imponente opera di ingegneria militare, la rocca è anche teatro di una delle storie più affascinanti: quella del Conte di Cagliostro.

Alchimista, avventuriero e figura controversa del XVIII secolo, Cagliostro fu imprigionato nella fortezza dopo essere stato condannato per eresia. Rinchiuso in una strettissima cella, umida e inaccessibile, visse i suoi ultimi giorni tra sofferenze atroci, morendo senza mai uscire da quelle mura.

Perché visitare San Leo

Oggi San Leo è inserito tra i Borghi più belli d’Italia ed è una meta imperdibile per chi ama la storia, l’arte e i panorami mozzafiato. Passeggiando tra le sue antiche vie potrete ammirare la Cattedrale romanica di San Leone, la Pieve pre-romanica e naturalmente visitare la Fortezza, che ospita musei e mostre permanenti.

Dalla terrazza panoramica, la vista si apre su tutta la Valmarecchia fino al mare Adriatico, regalando emozioni uniche in ogni stagione.